Impresa familiare: il convivente more uxorio è equiparato al coniuge

In tema di impresa familiare ex art. 230 bis Codice civile, alla figura del coniuge va equiparata quella del convivente more uxorio, sicché la disciplina dell’impresa familiare si applica anche alle attività economiche in cui collabora stabilmente il convivente di fatto.

(Cassazione Civile, Sezioni Unite, 4 maggio 2025, n. 11661)