Sulla nomina dell’amministratore di sostegno in presenza di un conflitto endo-familiare

In tema di nomina dell'amministratore di sostegno, qualora sia accertato che sussista un conflitto endo-familiare che, in quanto fonte di stress e di disagi, non garantisca un'adeguata rete protettiva per il beneficiario, diretta a preservarne gli interessi personali e patrimoniali, trova fondamento la nomina, quale amministratore, di un estraneo al nucleo familiare il cui compito primario consisterà nella ricostituzione della necessaria rete protettiva, in funzione della migliore cura degli interessi del beneficiario.

(Cassazione Civile, 16 maggio 2024, n. 13612)


Amministrazione di sostegno anche in caso di prodigalità

Può adottarsi la misura dell’amministrazione di sostengo, nell'interesse del beneficiario e a protezione del di lui patrimonio, anche in presenza dei presupposti di legge per l'interdizione o inabilitazione e anche in caso di prodigalità.

(Cassazione civile, 7 marzo 2018, n. 5492)