Furto del veicolo nel parcheggio dell’hotel: senza contratto di deposito, la struttura non è responsabile
La responsabilità dell’albergatore, ai sensi dell’art. 1785 quinquies Codice civile, per il furto di veicoli collocati nei parcheggi della struttura ricettiva sussiste unicamente qualora si sia perfezionato un contratto di deposito, da ritenersi tale in presenza della consegna del veicolo o delle relative chiavi all’albergatore o a un suo incaricato. In difetto di tali presupposti e in presenza di segnalazioni idonee a evidenziare l’assenza di un servizio di custodia, non può configurarsi alcun obbligo di vigilanza né alcuna responsabilità a carico dell’albergatore per eventuali furti o danneggiamenti subiti dal veicolo.
(Cassazione Civile, 13 maggio 2025, n. 12840)
In caso di elevata conflittualità dei genitori: è possibile l’affidamento esclusivo
In materia di separazione personale, la semplice conflittualità tra i genitori non costituisce, di per sé, un ostacolo all’applicazione del regime dell’affidamento condiviso, che rimane comunque la soluzione da privilegiare. Solo laddove tale conflittualità ecceda i limiti di un disagio tollerabile per la prole, compromettendone l’equilibrio e lo sviluppo psicofisico, con conseguente pregiudizio dell’interesse dei figli, potrà disporsi, in via eccezionale, l’affidamento esclusivo in favore di uno solo dei genitori.
(Cassazione Civile, 9 maggio 2025, n. 12280)
Impresa familiare: il convivente more uxorio è equiparato al coniuge
In tema di impresa familiare ex art. 230 bis Codice civile, alla figura del coniuge va equiparata quella del convivente more uxorio, sicché la disciplina dell'impresa familiare si applica anche alle attività economiche in cui collabora stabilmente il convivente di fatto.
(Cassazione Civile, Sezioni Unite, 4 maggio 2025, n. 11661)
Va revocato il concordato qualora il piano concordatario si riveli inidoneo al soddisfacimento dei creditori
La procedura di concordato preventivo può essere revocata ai sensi dell'art. 106 CCII quando emergano comportamenti del debitore volti ad occultare attivo o passività, commettere atti di frode, o mancare le condizioni prescritte per l'apertura del concordato stesso. La revoca può essere determinata dalla costante e progressiva contrazione del fatturato, dall'incremento delle passività, e dall'incongruenza rispetto alla fattibilità del piano concordatario originario.
(Tribunale di Milano, 29 aprile 2025, n. 331)
Rifacimento del lastrico solare: non tutti i condomini devono partecipare alla spesa
I condomini coperti dal lastrico condomini cui si riferisce l'art. 1126 c.c. sono i soli condomini che siano anche proprietari individuali delle singole unità immobiliari comprese nella proiezione verticale di detto lastrico ed alle quali esso funge da copertura, mentre restano esclusi gli altri condomini alle cui porzioni individuali il lastrico stesso non sia sovrapposto, indipendentemente dall'esistenza, nella colonna d'aria ad esso sottostante, di parti comuni.
(Tribunale di Sassari, 18 aprile 2025, n. 338)
Assegno di mantenimento: escluso qualora non vi sia stata una vita coniugale ”piena”
La mancata instaurazione di una vita coniugale piena, caratterizzata dalla condivisione materiale e spirituale, può impedire il riconoscimento dell'assegno di mantenimento.
(Cassazione Civile, 8 aprile 2025, n. 9207)
La cessione dei calciatori è suscettibile di produrre plusvalenze ai fini Ires e Irap
Le cessioni dei contratti dei calciatori si inquadrano nello schema generale della cessione del contratto, in cui l’oggetto trasferito è il diritto all’utilizzo esclusivo della prestazione sportiva dell’atleta. Tale diritto costituisce un bene immateriale strumentale ammortizzabile, suscettibile, pertanto, di generare plusvalenze o minusvalenze rilevanti sia in materia contrattuale che tributaria.
(Cassazione Civile, 2 aprile 2025, n. 8724)
Nessuna responsabilità dello Stato per la protrazione nel tempo dell'attività dei liquidatori del concordato
In tema di equa riparazione per violazione della durata ragionevole del processo, deve escludersi la responsabilità dello Stato ex l. n. 89 del 2001, con riferimento alla protrazione nel tempo dell'attività dei liquidatori nominati con la sentenza di omologazione del concordato preventivo, tanto perché il concordato si chiude con il passaggio in giudicato della sentenza di omologazione e i liquidatori non sono organi della procedura pubblica, bensì mandatari dei creditori per il compimento di tutti gli atti necessari alla liquidazione dei beni ceduti, di modo che la loro attività non rientra nell'organizzazione del servizio pubblico della giustizia.
(Cassazione Civile, 1 aprile 2025, n. 8560)
L’abbonamento allo stadio non conferisce al tifoso il diritto ad una tariffa agevolata per le partite
In tema di contratti di abbonamento allo spettacolo di partite calcistiche, il diritto dell’abbonato di fruire di una tariffa inferiore rispetto al costo medio dei singoli incontri non costituisce elemento naturale del contratto e, pertanto, per sussistere, tale diritto deve essere oggetto di una specifica ed espressa pattuizione, a nulla rilevando l’aspettativa del tifoso.
(Cassazione Civile, ordinanza, 21 marzo 2025, n. 7623)
Diritti dei nonni: un equilibrio tra affetto e interesse del minore
In tema di separazione dei genitori, il minore può mantenere rapporti significativi con i nonni, qualora il giudice ritenga che ciò sia conforme al suo esclusivo interesse. Il diritto degli ascendenti alla frequentazione dei nipoti minorenni è infatti condizionato all’esistenza di una relazione positiva, affettivamente appagante e con valore educativo.
(Cassazione Civile, 13 marzo 2025, n. 6658)