Nessuna responsabilità dello Stato per la protrazione nel tempo dell'attività dei liquidatori del concordato
In tema di equa riparazione per violazione della durata ragionevole del processo, deve escludersi la responsabilità dello Stato ex l. n. 89 del 2001, con riferimento alla protrazione nel tempo dell'attività dei liquidatori nominati con la sentenza di omologazione del concordato preventivo, tanto perché il concordato si chiude con il passaggio in giudicato della sentenza di omologazione e i liquidatori non sono organi della procedura pubblica, bensì mandatari dei creditori per il compimento di tutti gli atti necessari alla liquidazione dei beni ceduti, di modo che la loro attività non rientra nell'organizzazione del servizio pubblico della giustizia.
(Cassazione Civile, 1 aprile 2025, n. 8560)
L’abbonamento allo stadio non conferisce al tifoso il diritto ad una tariffa agevolata per le partite
In tema di contratti di abbonamento allo spettacolo di partite calcistiche, il diritto dell’abbonato di fruire di una tariffa inferiore rispetto al costo medio dei singoli incontri non costituisce elemento naturale del contratto e, pertanto, per sussistere, tale diritto deve essere oggetto di una specifica ed espressa pattuizione, a nulla rilevando l’aspettativa del tifoso.
(Cassazione Civile, ordinanza, 21 marzo 2025, n. 7623)
Diritti dei nonni: un equilibrio tra affetto e interesse del minore
In tema di separazione dei genitori, il minore può mantenere rapporti significativi con i nonni, qualora il giudice ritenga che ciò sia conforme al suo esclusivo interesse. Il diritto degli ascendenti alla frequentazione dei nipoti minorenni è infatti condizionato all’esistenza di una relazione positiva, affettivamente appagante e con valore educativo.
(Cassazione Civile, 13 marzo 2025, n. 6658)
Risarcimento del danno da lesione del rapporto parentale: non è necessario il vincolo di sangue
Il vincolo di sangue non rappresenta un requisito indispensabile per il riconoscimento del danno da lesione del rapporto parentale poiché danno può essere riconosciuto anche in presenza di un legame affettivo stabile e significativo, a prescindere dal fatto che il rapporto sia instaurato con un parente biologico o con una persona non legata da consanguineità, ma che intrattenga con il danneggiato una relazione caratterizzata da affetto, condivisione della quotidianità, abitudini di vita comuni e dalla capacità di offrire protezione e sicurezza, propri del contesto familiare.
(Cassazione Civile, 6 marzo 2025, n. 5984)
Gli oneri informativi gravano sull’intermediario finanziario
Grava sull'intermediario, ai sensi dell'art. 23 T.U.F., l'onere di provare di aver agito con la specifica diligenza richiesta e, dunque, dimostrare di avere correttamente informato i clienti sulla natura, i rischi e le implicazioni della specifica operazione relativa ai titoli mobiliari oggetto di investimento, risultando irrilevante, al fine di andare esente da responsabilità, una valutazione di adeguatezza dell'operazione, posto che l'inosservanza dei doveri informativi da parte dell'intermediario è fattore di disorientamento dell'investitore, che condiziona le sue scelte di investimento.
(Cassazione Civile, 4 marzo 2025, n. 5702)
L’assegno unico universale va versato per intero al genitore collocatario
Nel contesto dell’affidamento condiviso, risulta legittima l’attribuzione integrale dell’assegno unico universale INPS al genitore presso il quale il minore risulta collocato, in quanto figura prevalente di riferimento economico ed educativo.
(Cassazione Civile, 22 febbraio 2025, n. 4672)
Testamento olografo: autografia e data elementi essenziali
L’autografia e la data del testamento olografo, quali requisiti essenziali ex lege, non possono essere surrogati da un’attestazione di conformità della copia all’originale, ancorché attribuita al testatore.
(Cassazione Civile, 18 febbraio 2025, n. 4137)
Non esiste il diritto a non nascere se non sano
Il nato disabile non può agire per il risarcimento del danno consistente nella sua stessa condizione, dal momento che il nostro ordinamento non conosce il diritto a non nascere se non sano, né la vita del nato può integrare un danno - conseguenza dell'illecito sanitario.
(Cassazione Civile, 11 febbraio 2025, n. 3502)
Condanna dell’Italia per non aver agito con diligenza in relazione al caso “Terra dei Fuochi”
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha stabilito che l’inattività dello Stato, che non adotta misure preventive efficaci e necessarie di fronte a un rischio ambientale concreto e accertabile, rappresenta una violazione del diritto alla vita. In particolare, l’omessa prevenzione e gestione dell’inquinamento grave causato dallo sversamento, dall’interramento e dalla combustione di rifiuti, insieme alla mancata informazione adeguata alla popolazione residente, integrano una violazione della Convenzione. Lo Stato è pertanto tenuto, entro il termine di due anni, ad adottare misure generali volte alla riqualificazione dei territori interessati, al fine di garantire il pieno esercizio del diritto alla vita.
(Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, 30 gennaio 2025, n. 51567)
Escluso il collocamento prevalente materno anche se il minore è in età prescolare
Le statuizioni sull'affidamento e il collocamento dei figli devono rispondere ad una valutazione in concreto finalizzata al perseguimento dell'esclusivo interesse morale e materiale della prole, non potendo essere adottati provvedimenti che limitino grandemente la frequentazione tra uno dei genitori e il figlio in applicazione di valutazioni astratte non misurate con la specifica realtà familiare.
(Cassazione Civile, 21 gennaio 2025, n. 1486)