Nessuna adozione per l'ex compagna della madre che non aveva avuto un ruolo nella fecondazione
Va respinta la richiesta avanzata da una donna per ottenere l'adozione "speciale", quale genitore di intenzione, del figlio biologico dell'oramai ex compagna se si appura che, nonostante gli oltre due anni di convivenza come famiglia di fatto, il rapporto tra lei e il bambino è stato ed è poco intenso.
(Cassazione Civile, 12 febbraio 2024, n. 3769)
Phishing: Poste Italiane deve risarcire il correntista che ne è vittima
La possibilità della sottrazione dei codici al correntista attraverso tecniche fraudolente è una eventualità rientrante nel rischio d'impresa; la banca per liberarsi dalla propria responsabilità, deve dimostrare la sopravvenienza di eventi che si collochino al di là dello sforzo diligente richiesto al debitore (nella specie, relativa ad un truffa informatica ai danni di un correntista di Poste Italiane, la Corte ha sottolineato che era onere di Poste Italiane dover provare di aver adottato soluzioni idonee a prevenire o ridurre l'uso fraudolento dei sistemi elettronici di pagamento, sulla base di un principio di buona fede nell'esecuzione del contratto. In assenza di tale prova, per la Corte è corretta la decisione di imputare alla banca il rischio professionale della possibilità che terzi accedano ai profili dei clienti con condotte fraudolente).
(Cassazione Civile, 12 febbraio 2024, n. 3780)
La transazione disconosciuta non sottoposta a verificazione è inutilizzabile dalle parti
La mancata proposizione dell'istanza di verificazione di una scrittura privata disconosciuta equivale, secondo la presunzione legale, ad una dichiarazione di non volersi avvalere della scrittura stessa come mezzo di prova, con la conseguenza che il giudice non deve tenerne conto e che la parte che ha disconosciuto la scrittura non può trarre dalla mancata proposizione dell'istanza di verificazione elementi di prova a sé favorevoli.
(Cassazione Civile, ordinanza, 8 febbraio 2024, n. 3602)
Nel processo il minore ha diritto di esprimere la propria opinione e di partecipare in prima persona
L'ascolto del minore è disegnato dall'art. 315-bis c.c. non come un atto istruttorio, ma come un diritto, esercitato dal minore capace di discernimento, di esprimere liberamente la propria opinione in merito a tutte le questioni e procedure che lo riguardano, vale a dire alle questioni che hanno incidenza sulla sua vita e sulla relazione familiare. Si tratta di un diritto personalissimo, della persona minore di età, attraverso il quale è assicurata, a prescindere dall'acquisto della capacità di agire, la libertà di autodeterminarsi, di esprimere la propria opinione e di partecipare in prima persona, e non solo tramite rappresentante, al processo.
(Cassazione Civile, ordinanza, 8 febbraio 2024, n. 3576)
Per la declaratoria di nullità di un testamento olografo l’esame grafologico va espletato sull’originale
Nel giudizio promosso per la declaratoria di nullità di un testamento olografo per non autenticità del documento, l'esame grafologico deve necessariamente compiersi sull'originale, poiché soltanto su quest'ultimo possono rinvenirsi quegli elementi la cui peculiarità consente di risalire, con elevato grado di probabilità, al reale autore della sottoscrizione. Il principio non si spiega in virtù dell'esistenza di una graduatoria delle fonti di prova della falsità o per l'inutilizzabilità della prova atipica, ma sulla scorta della necessaria valorizzazione di quei particolari elementi che appaiono imprescindibili, sotto il profilo strettamente tecnico, per la natura degli accertamenti da compiere.
(Cassazione Civile, ordinanza, 8 febbraio 2024, n. 3603)
La fattura ha efficacia probatoria dell’esistenza di un contratto se accettata dal destinatario e annotata nelle scritture contabili
La fattura commerciale ha non soltanto efficacia probatoria nei confronti dell'emittente, che vi indica la prestazione e l'importo del prezzo, ma può costituire piena prova nei confronti di entrambe le parti dell'esistenza di un corrispondente contratto, allorché risulti accettata dal contraente destinatario della prestazione che ne è oggetto e annotata nelle scritture contabili.
(Cassazione Civile, 8 febbraio 2024, n. 3581)
Anche i condomini che non ne fruiscono pagano le spese dell’ascensore se ciò è previsto dal regolamento condominiale contrattuale
In materia di ripartizione delle spese del condominio, quelle di manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto di ascensore possono essere poste a carico anche delle unità immobiliari che non usufruiscono del relativo servizio, se tanto prevede il regolamento condominiale, in deroga all'art. 1123 c.c..
(Cassazione Civile, ordinanza, 8 febbraio 2024, n. 3588)
Non basta il verbale della Polizia a certificare che l’autovelox è tarato correttamente
In caso di contestazioni circa l'affidabilità dell'apparecchio di misurazione della velocità, il giudice è tenuto ad accertare se tali verifiche siano state o meno effettuate.
Detta prova non può essere fornita con mezzi diversi dalle certificazioni di omologazione e conformità né la prova dell'esecuzione delle verifiche sulla funzionalità ed affidabilità dell'apparecchio è ricavabile dal verbale di accertamento.
(Cassazione Civile, ordinanza, 6 febbraio 2024, n. 3335)
Come si determina il compenso dell’avvocato per l’attività stragiudiziale
Con riferimento all'attività stragiudiziale svolta dall'avvocato, in caso di mancato compimento dell'incarico stragiudiziale affidatogli, spetta al predetto il diritto di ricevere il compenso relativo all'attività concretamente svolta, qualora ne venga accertata l'idoneità a conseguire il risultato programmato dalle parti, da determinarsi, soltanto in mancanza di accordo tra le parti, sulla base delle voci tariffarie relative alle singole prestazioni rese o, in mancanza, in via equitativa, ai sensi dell'art. 2233 c.c..
(Cassazione Civile, 6 febbraio 2024, n. 3492)
La dispensa dall’imputazione contenuta nella donazione resta atto unilaterale di ultima volontà
La disposizione del donante secondo la quale la donazione è eseguita in conto di disponibile con dispensa dall’imputazione, seppure contenuta nella donazione, costituisce negozio di ultima volontà, come tale revocabile dal suo autore. La successiva revoca della dispensa dall’imputazione, così come la dispensa dall’imputazione ex articolo 564 co. 2 cod. civ., deve essere espressa e l’attribuzione per testamento della disponibilità ad altro erede, non comporta annullamento della precedente dispensa dall’imputazione della donazione, ai sensi dell’articolo 682 codice civile, nel caso in cui le disposizioni siano di fatto compatibili in quanto il valore della donazione con dispensa dell’imputazione sia inferiore a quello della disponibile.
(Cassazione Civile, ordinanza, 6 febbraio 2024, n. 3352)